L’Associazione di promozione sociale e culturale “Ensemble Arco Antiqua”, si occupa di diffondere in Trentino la cultura delle esecuzioni musicali storicamente informate[1]. Il gruppo è composto da brillanti giovani musicisti, provenienti da tutto il mondo, diplomati e laureati con il massimo dei voti, che si sono specializzati in musica antica presso le più importanti accademie europee come la Schola Cantorum Basiliensis, la Musikhochschule di Trossingen, la Royal Academy di Londra, i dipartimenti di musica antica del Conservatorio di Vicenza e del Conservatorio di Venezia.
L’Associazione Ensemble Arco Antiqua ha alle spalle l’organizzazione di numerosi eventi tra i quali spiccano:la prima esecuzione moderna della Messa L’Homme Armé di Guillaume Faugues (XV secolo), in occasione della pubblicazione degli Opera Omnia del compositore francese a cura del musicologo Francesco Rocco Rossi per la casa editrice svizzera Schola Cantorum di Neuchâtel;
- la prima esecuzione in tempi moderni (in forma scenica, con la regia di Sonia Grandis e con l’aiuto del prof. Marco Gozzi dell’Università di Trento) della ricostruzione musicale delle laudi trecentesche in dialetto trentino conservate nel manoscritto 1708 della Biblioteca Comunale di Trento;
- l’organizzazione delle Garda Trentino Early Music Weeks, giunte alla IV edizione, dall’ottobre 2015; dove giovani artisti provenienti da tutto il mondo (Australia, Italia, Germania, Svizzera, Lussemburgo, Lituania) si sono esibiti in 21 splendidi concerti, ospitando complessivamente più di tremila spettatori.
- la prima esecuzione in tempi moderni della nuova edizione critica dello Stabat Mater di Giovanni Battista Runcher (autore del Settecento trentino) a tre voci e organo;
- l’esecuzione della nuova edizione delle melodie in canto fratto di Padre Maurizio Refatti da Pergine (XVIII sec.). Con il contributo della prof.ssa Giulia Gabrielli dell’Università di Bolzano, che si è occupata della catalogazione dei manoscritti in canto fratto della Biblioteca San Bernardino di Trento;
- la prima esecuzione in tempi moderni della cantata inedita O non hai core in seno di Giovanni Battista Runcher per soprano, archi e basso continuo, conservata presso la Staatsblibliothek di Berlino.
[1] ) il nuovo approccio storico all’esecuzione musicale che da una parte tiene conto di prassi esecutiva, studi filologici, conoscenza e utilizzo di strumenti antichi ecc.. mentre dall’altra matura la consapevolezza dell’impossibilità di recuperare un’esecuzione “autentica”.